STARLEGGIA 1 ottobre 2016. In questi giorni SECAM sta provvedendo a recapitare la fatturazione dell’acqua, in molti chiedono quale comportamento tenere. E’ Importante leggere quanto segue per avere un comportamento univoco.
In tutti i casi, vi sono dubbi seri sulla correttezza degli aumenti introdotti da SECAM, e per le sue forfettarie fatturazioni.
Inoltre, in base alla sentenza della Cassazione n. 2182/16 del 4.02.2016, non va corrisposto alcunchè per il periodo interessato dal divieto di consumo per mancanza di potabilità espresso dal Sindaco nei nuclei di San Sisto, Cà De Luc e Starleggia. Tale periodo va dal 21/08/16 al 7/06/16.
Per cui si può fare obiezione nei seguenti modi:
1) Si paga per intero con riserva, comunicando a SECAM la richiesta di rimborso per PEC o raccomandata.
2) Si paga la medesima quota versata quando il gestore non era SECAM e si comunicano le motivazioni a SECAM via PEC o raccomandata.
Nel caso 1 si attende senza alcun rischio la presa di posizione del gestore, che potrebbe non fare nulla.
Nel caso 2 il gestore si sentirà obbligato dai crediti vantati a reagire e potrebbe anche procedere nei confronti dell’utente. Va detto che l’esiguità del credito vantato potrebbe portare a più miti ragioni il gestore.
In seguito vi sono i link alle bozze delle lettere da spedire a SECAM come predisposte dal gruppo acque, la parte in corsivo rosso va aggiunta solo da coloro che sono stati interessati da fatturazione SECAM per le abitazioni site in Starleggia San Sisto e Cà De Luc per il periodo sopra indicato.
Si invitano lettori e soci ad approfondire sul sito del gruppo acque, che sta portando avanti anche una class action: http://www.acquavaltellina.altervista.org/